Domanda di adesione al Conai e rimborso contributo
Se la tua azienda esporta imballaggi nell’Unione Europea, è essenziale conformarsi alle normative ambientali locali.
Questo include l’iscrizione ai sistemi nazionali competenti, la presentazione delle dichiarazioni richieste e il versamento dei contributi ambientali. Inoltre, è possibile richiedere il rimborso del contributo ambientale versato al CONAI in Italia per gli imballaggi esportati.
Cos’è il Conai e perché esiste
Il Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi) rappresenta un modello collettivo di responsabilità ambientale condivisa, nato per coordinare il ciclo degli imballaggi secondo i principi dell’economia circolare.
Costituito da produttori e utilizzatori, il Consorzio promuove il recupero e il riciclo dei materiali d’imballaggio, trasformando un obbligo normativo in uno strumento di sostenibilità operativa. Attraverso la collaborazione con i Consorzi di Filiera, contribuisce alla riduzione dell’impatto ambientale lungo tutta la catena del valore, dall’immissione al trattamento post-consumo.
Chi è obbligato all’adesione: produttori e utilizzatori
L’obbligo di adesione al Conai si estende lungo tutta la filiera dell’imballaggio, coinvolgendo soggetti con ruoli differenti ma interconnessi. I produttori operano all’origine del ciclo, fabbricando o importando imballaggi o materie prime destinate a tale scopo. Gli utilizzatori, invece, immettono sul mercato prodotti confezionati, completando il passaggio al consumo. Entrambe le categorie assumono una responsabilità ambientale proporzionale al proprio impatto, contribuendo al finanziamento del sistema di gestione dei rifiuti da imballaggio tramite specifici obblighi contributivi e dichiarativi.
Obblighi per l'esportazione di imballaggi in Europa
In conformità con le Direttive europee sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio, le aziende che esportano imballaggi all’estero devono:
1. Iscriversi al sistema nazionale o a un operatore accreditato nel Paese di destinazione.
2. Presentare la dichiarazione “put to market”, indicando le quantità di imballaggi immesse sul mercato.
3. Versare il contributo ambientale corrispondente.
Il rispetto di questi adempimenti consente anche l’utilizzo del marchio Green Dot sugli imballaggi, attestando una gestione responsabile e migliorando l’immagine aziendale.
Normativa tedesca sugli imballaggi (VerpackG)
Dal 1° gennaio 2019, la Germania ha introdotto la legge VerpackG, che impone alle aziende italiane che esportano prodotti imballati in Germania di:
1. Registrare i prodotti imballati presso il Registro Centrale degli Imballaggi (ZSVR).
2. Iscriversi al sistema ambientale tedesco, come Der Grüne Punkt.
3. Versare un contributo ambientale basato sulle quantità di imballaggi esportati.
Il mancato rispetto di queste disposizioni può comportare sanzioni e il divieto di vendita nel mercato tedesco.
Rimborso del contributo CONAI per esportazioni
Le aziende italiane che versano il contributo ambientale al CONAI al momento della prima cessione possono richiederne il rimborso per gli imballaggi successivamente esportati. Il rimborso può essere richiesto attraverso due procedure:
Ex post: presentando la documentazione consuntiva dei quantitativi esportati.
Ex ante: determinando anticipatamente la quota di esportazione prevista per singolo materiale nell’anno solare, evitando il pagamento del contributo.
Come possiamo supportarti
- Registrazione presso il sistema o operatore estero competente.
- Assistenza nella determinazione dei contributi annuali.
- Presentazione delle dichiarazioni “put to market”.
- Richiesta di rimborso del contributo ambientale al CONAI.
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