Emission Trading System: ETS2

A partire dal 2025, chi immette in consumo carburanti fossili adoperati nei settori trasporti su strada, edilizia e piccola industria dovrà entrare nel nuovo sistema europeo delle emissioni: ETS2.

Cambiano le regole. Noi ti aiutiamo a rispondere, non subire.

Che cos’è l’ETS2: un nuovo capitolo nella regolazione delle emissioni

L’ETS2 rappresenta un’estensione evolutiva del sistema europeo di scambio delle quote di emissione, concepita per ampliare il raggio d’azione delle politiche climatiche dell’Unione Europea. 

Introdotto con il Capo IV-bis della Direttiva 2003/87/CE, questo nuovo schema regolatorio è autonomo rispetto all’attuale EU ETS, ma ne riprende principi, strutture e meccanismi di mercato, applicandoli a settori finora esclusi come edilizia residenziale, trasporto stradale e piccole industrie non energivore.

L’ETS2 è entrato in vigore nel 2025 con una fase di monitoraggio, per poi avviare il mercato delle aste nel 2027. A differenza del sistema originario, non prevede assegnazioni gratuite di quote, introducendo una logica interamente basata sulla responsabilizzazione economica.

Chi interessato all’ETS2

L’ETS2 si distingue per l’ampliamento del perimetro regolato rispetto all’EU ETS tradizionale, includendo settori finora esclusi ma altamente impattanti in termini di emissioni diffuse. Il sistema si applica alla combustione di carburanti e combustibili — solidi, liquidi e gassosi — utilizzati nei settori degli edifici, del trasporto stradale e di alcune attività industriali e manifatturiere leggere non precedentemente soggette all’ETS.

Le emissioni regolamentate si riferiscono principalmente al biossido di carbonio (CO₂), prodotto dall’immissione in consumo di tali combustibili a fini energetici. Vengono tuttavia escluse le attività già soggette al sistema ETS originario, salvo eccezioni specifiche previste dalla normativa, come l’uso in ambito di stoccaggio geologico. Il nuovo assetto regolatorio rende i soggetti obbligati non gli utilizzatori finali, ma gli operatori responsabili dell’accisa, segnando una netta discontinuità rispetto ai criteri tradizionali.

Cosa cambia con ETS2

  • Chi immette in consumo carburanti fossili dovrà monitorare, dichiarare e compensare le emissioni.
  • Dal 2027 in poi, sarà necessario acquistare quote emissive per ogni tonnellata di CO₂ emessa.
  • I primi ad adeguarsi saranno anche i primi a gestire meglio i costi.

Cosa facciamo per te

1. Autorizzazioni e iscrizione al registro
Ti accompagniamo attraverso tutti gli step per accedere al sistema ETS2, entro le scadenze previste.

2. Monitoraggio e report delle emissioni
Implementiamo strumenti e processi per rilevare i dati, elaborarli e generare report conformi.

3. Gestione delle quote
Ti affianchiamo nell’acquisto, nel calcolo dei fabbisogni e nella restituzione delle quote.

Perché iniziare ora

  • Per prepararti in anticipo al nuovo scenario
  • Per evitare costi inutili e rincorse dell’ultimo minuto
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